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Sulle punte della forchetta

di Paolo Aldo Rossi

F.to 15.2 x 21.8

Pagine 178,

brossura con alette

EAN 9788899341763

La forchetta è un utensile che serve per mangiare alcune pietanze (non certo quelle brodose… per le quali serve il cucchiaio), oppure per cuocere o cucinare il cibo. Il forchettone con due o più punte evita il contatto tra il cibo e le mani e questo ha a che fare (se lo si vuole) con l’igiene, ma serve, prima di tutto, a non ustionarsi durante la cottura e l’ingestione.

In queste pagine si sosterrà che la forchetta individuale, che serviva per infilzare il nutrimento che doveva essere abbastanza solido, caldissimo, anzi fumante e scivoloso sul cucchiaio, si imporrà in Italia nelle regioni in cui si mangiavano i maccheroni o la pasta asciutta, cioè quando l’utensile era davvero utile. È dal secolo XVIII e XIX che l’uso della forchetta a tavola è raccomandato e poi diventa addirittura obbligatorio, mentre nei tre secoli precedenti era talvolta ammessa, ma non indispensabile, anzi discrezionale, addirittura non opportuna e facoltativa (a seconda di quello che si mangiava) e in tutti i millenni passati le forchette non esistevano (o quasi). I convitati per tutta l’età antica, dal VII secolo a.C., in poi si sdraiavano sul triclinio, appoggiati sul gomito sinistro, e quindi usavano la mano destra sia per prendere le vivande, già tagliate, sia per libare da una coppa (il popolo mangiava per strada). È chiaro che il gestus edendi era quello delle tre dita: pollice, indice e medio.

Nel volume si narrerà della forchetta dall’età antica a tutto il medioevo fino al primo puntorio di legno che si trova in un testo della fine del XIII secolo, arrivando all’umanesimo e al rinascimento e a tutta l’età moderna. Anche della pasta si intraprenderà un racconto storico: i siciliani furono i primi a produrre pasta secca, è detto da Al Idrisi, il geografo che lo affermò nel 1154. Si proseguirà con alcune leggende sulla pasta alimentare e su chi ha “inventato” la pastasciutta e si terminerà con cortesie o buone maniere a tavola, ossia il galateo.

9788899341763

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